L’allenamento è la palestra per affrontare ogni difficoltà, anche la più dura. Insegna il valore dell’impegno, del sacrificio e della costanza, l’importanza di mettersi in gioco, superare i propri limiti, porsi degli obiettivi e lavorare in squadra. Ecco perché, a qualsiasi età, l’attività sportiva è una scuola di vita

Lo sport, di qualsiasi tipo e a qualsiasi livello, muove importanti dinamiche nelle persone che lo praticano. C’è la voglia di ricercare e accettare nuove sfide, la capacità di rimettersi costantemente in gioco, il raggiungimento di obiettivi personali. In ogni attività il divertimento e la condivisione dell’esperienza sono la spinta che alimenta il soggetto a scegliere e a decidere di praticare uno sport. Gli obiettivi di ognuno spingono a scegliere uno sport e questa scelta si consolida attraverso l’affiliazione e la perseveranza. Il successo nelle azioni sportive crea un rinforzo positivo alla scelta e rafforza l’identità.

 

Il valore di un impegno costante

L’allenamento fisico e mentale così come un ottimo rapporto con l’istruttore sono elementi essenziali per arrivare alla meta. Quando si lavora su se stessi per il raggiungimento di un traguardo sportivo, come anche nella vita, si ottiene un rafforzamento delle qualità personali e a quel punto si sa che non si può sempre vincere, ma che si deve poter apprezzare i propri miglioramenti. Quello che conta in una competizione è essere riusciti a superare un proprio limite. Una sconfitta in una gara può persino essere un’opportunità, in quanto può essere una nuova spinta per migliorare, proprio imparando ad accettare la sconfitta: competenza, questa, che richiede grande maturità.

 

Crescere nello sport

I giovani e giovanissimi hanno bisogno di appartenenza e divertimento, autostima e autorealizzazione, che li possono motivare molto. Le situazioni di sfida contraddistinguono il giovane e contribuiscono ad alimentarne la motivazione, che aumenta quando il soggetto si percepisce competente e vincente. Le correzioni e i suggerimenti dell’istruttore a questo punto saranno apprezzati e serviranno per migliorare significativamente la performance.Ogni sport va imparato nella tecnica, nelle regole, e comporta dinamiche costruttive di apprendimento, momenti di condivisione e di scambio. Fare sport significa crescere con una disciplina e dei valori. La definizione degli obiettivi (goal-setting) incide fortemente sulla motivazione e contribuisce all’efficienza della prestazione. La motivazione parte da dentro, il fuoco è sull’impegno che sottolinea la condotta di perseveranza.

 

Un’esperienza sul campo

Aveva 12 anni e una compagna di banco le disse: «vuoi venire a combattere con me a lezione di jujitsu? Mi occorre una compagna che abbia la mia età e il mio peso per un confronto alla pari: così mi ha chiesto la maestra». Elisa accoglie la richiesta e si iscrive al corso non immaginando cosa avrebbe creato in lei questa decisione. Ha incontrato la maestra di Clara e si sono svolte le prime lezioni. La riuscita nell’apprendimento della tecnica e la buona compagnia hanno alimentato il divertimento e il superamento degli esami per ottenere la nuova cintura. Elisa arrivava dal mondo del nuoto perché i genitori volevano che imparasse per ovviare alle necessità della vita e dal tennis, che aveva praticato fin da piccolina. Iniziando ad appassionarsi alle arti marziali ha potuto sperimentare la sicurezza del gesto e il miglioramento dell’autostima e coltivare nuove amicizie. Elisa ha cominciato a chiedere di partecipare alle gare con la squadra esprimendo il bisogno di appartenenza alla scuola. La maestra sapeva che oltre alla sua disciplina, Elisa continuava a praticare il tennis e non ha imposto alcuna scelta. Questa libertà di poter provare lo sport che si incontra per necessità (nuoto per traumi o riabilitazione), per caso (richiesta di un amico), o per imposizione dei genitori, può diventare una risorsa eccezionale, che potenzia le abilità. Quando si avverte la fatica e il peso della sofferenza fisica bisogna ricordarsi degli obiettivi e di ogni sforzo superato. Ogni atleta nella sua disciplina ne è consapevole nel proprio allenamento mentale e identifica una parola o frase che lo incita, lo carica e motiva al successo. Elisa che ha affrontato le gare e ottenuto molti successi si diceva: «Supero l’incontro! Sono forte!»

 

HANNO DETTO

I campioni non si costruiscono in palestra. Si costruiscono dall’interno, partendo da qualcosa che hanno nel profondo: un desiderio, un sogno, una visione. Devono avere resistenza fino all’ultimo minuto, devono essere un po’ più veloci, devono avere l’abilità e la volontà. Ma la volontà deve essere più forte dell’abilità. Ho odiato ogni minuto di allenamento, ma mi dicevo: non rinunciare… soffri ora e vivi il resto della vita come un campione.

Muhammad Ali

 

Cambiamenti

Interrompere uno sport e cominciarne uno nuovo non è solo negativo perché offre l’opportunità di sperimentare il corpo e la mente in diverse situazioni.

 

Per tutti

Si può imparare uno sport a tutte le età e ogni attività è “giusta” quando rientra nelle capacità del corpo e la mente è appagata da un nuovo livello di benessere.